Come posizionare luci set fotografico per riportare gli effetti ambiti? Schemi luci e lampade idonee: impara a gestire al meglio la luce in studio
Per ottenere dei risultati quanto più piacevoli con la fotografia in studio in generale, e , resta di fondamentale importanza avere un progetto, una visione. Non basta sapere come posizionare le luci del set fotografico, ma come esprimere attraverso un’immagine conforme in tutti i suoi elementi. Dalla composizione, ai colori e, ovviamente, all’illuminazione.
Come prima cosa , bisognerà osservare e cercare di capire il lavoro dei grandi fotografi. Fotografi professionisti e anche artisti che sanno usare in maniera precisa gli strumenti e le tecniche a loro disposizione, e mettere letteralmente il progetto stabilito. Quindi abbozzare uno schema che illustri chiaramente l’inquadratura, il taglio dell’immagine e dello schema luci.
Come posizionare luci set fotografico : Gli elementi
Quando si deve costruire un’immagine , o uno scatto in studio , bisogna a osservare le varie parti che andranno rappresentare la scena e il rapporto tra esse. Come prima regola dovrebbe essere ovviamente il netto rilievo del soggetto rispetto al resto, ovvero lo sfondo. Quest’ultimo, per non creare confusione. Non è da escludere l’esistenza di un fondo, soprattutto in composizioni ambientate, che aggiunge delle informazioni. Le quali, in ogni caso, non devono essere prevaricanti rispetto al soggetto principale, ma anzi un aggiunta essenziale rispetto a ciò che dovrà esprimere. Deciso ciò, dovremmo capire come posizionare le luci set fotografico nella maniera più opportuna.
Come posizionare luci set fotografico : L’illuminazione
Per non eccedere troppo con le spiegazioni su come posizionare luci set fotografico, consideriamo l’utilizzo di flash da studio. Innanzitutto, uno schema d’illuminazione basilare prevede l’utilizzo di almeno tre fonti:
- luce principale, cioè quella che darà una caratterizzazione prevalente alla scena. Attenzione! Non significa che si tratti automaticamente della luce più potente sul set
- fill light o luce di riempimento, utile a definire maggiormente i dettagli del soggetto
- background light, dedicata esclusivamente allo sfondo che, comunque, deve avere una propria definizione. Da impostare con molta attenzione nel caso in cui si utilizzi un green screen, soprattutto per effetti foto e video da applicare in fase di post produzione.
Come posizionare luci set fotografico : Il flash
I flash strobo da studio i più pratici sono i monotorcia. Il dispositivo di alimentazione è integrato, rispetto ai bulbi che, di contro, hanno bisogno di un generatore. Sono validi nell’utilizzo all’interno di schemi luci anche articolati che, per esempio, possono prevedere l’alloggiamento di una fonte luminosa su giraffe o supporti telescopici. Un generatore permette la messa in sincro di più bulbi, tramite la selezione dei canali associati alle unità. La loro potenza può essere la stessa oppure settata su valori diversi, a seconda delle necessità. Questi parametri sono regolati dalla funzionalità bracket.
Le torce flash spesso sono fornite di luce pilota: questa è in grado di fornire un’idea di dove e come impatterà l’illuminazione fornita dal flash. Essa è di tipo continuo, al contrario di quella del lampeggiatore, e può essere regolata autonomamente oppure in maniera proporzionale alla potenza impostata del lampo. Tramite il pulsante test, solitamente presente sulle lampade, si potrà azionare la luce pilota, quindi fare le proprie valutazioni. Quando si lavora con più unità, queste andranno sincronizzate, cosa che avviene in maggior parte in tre modi:
- tramite fotocellula integrata
- wireless
- tramite cavo
Per le modalità senza fili risulta necessario un trigger da alloggiare sulla slitta della fotocamera. Sulla quale si vedrà la necessità di equilibrare anche gli stop: quelli sul flash “valgono doppio”.
Come posizionare luci set fotografico : L’esposimetro
Un’operazione importante da fare prima di scattare è misurare la luce ambiente per mezzo di un esposimetro, al fine di isolarla. Infatti non dovrebbe andare a “inquinare” quella emessa dal flash: hanno temperature colore diverse. Tuttavia la presenza di luci cromaticamente diverse potrebbe essere anche una scelta ben precisa, intanto consideriamo il più “regolare”.
L’ esposimetro ci aiuterà a individuare la miglior potenza sulla torcia flash. Impostando gli ISO cui si desidererebbe scattare e selezionando i tempi, sull’esposimetro , questo ci restituirà il valore dei diaframmi da settare sul lampeggiatore. Dal lato fotocamera, apertura e sensibilità sono i valori che influiscono direttamente sul flash.
Come posizionare luci set fotografico : Schema luci
Per realizzare uno scatto, lo schema luci che ci permette di andare a colpo sicuro è quello frontale simmetrico. Costituito da 2 punti luce disposti a destra e a sinistra del soggetto, frontalmente, entrambi ,bilanciati alla stessa altezza e regolati alla stessa potenza.
A tale configurazione si possono annettere, o utilizzare come variazione, delle lampade più laterali in quello che viene definito schema frontale espanso. Sistemando delle torce nella zona retrostante il soggetto (luci di contorno) si potrà creare un raccordo più o meno evidente con lo sfondo oppure togliere le ombre retrostanti al soggetto.
Un altro schema popolare, in grado di formare una sorta di ombra al centro del soggetto, che gli dona tridimensionalità, è quello a taglio simmetrico. Qui le torce sono poste lateralmente, a destra e a sinistra del set.
Come posizionare luci set fotografico : Accessori per il light shaping
Vediamo come influiscono alcuni di loro all’interno di uno schema luci:
Parabola zoom, in gergo da set detta anche cupolino, è il diffusore base, quello che non può mancare. Va sistemato sulla torcia e, proprio come un obiettivo zoom, si sposta avanti e indietro. Più è arretrato, più il fascio di luce risulta ampio. Quella che si andrà a generare sarà comunque un’illuminazione dura
Griglia a nido d’ape, applicabile in combo al cupolino. Lascia filtrare i raggi paralleli, ciò significa che andrà a creare un gradiente. Al centro la luce manterrà la sua intensità originaria per poi smorzarsi ai lati. Si usa specialmente sulle background light, per sfondi che vanno da un tono scuro a uno più chiaro. Oppure rappresenta un’ottima soluzione nei controluce
Ombrelli, i diffusori dedicati alla luce riflessa e non diretta. Creano un bagliore diffuso, morbido, non netto o definito. Gli ombrelli bianchi eliminano gli stacchi netti mentre quelli con superficie argentea si applicano per contrasti un po’ più definiti. Ottimi se prevediamo che l’output finale delle nostre immagini sarà in bianco e nero
Bank, i più grandi softbox disponibili che, aiuteranno a rimuovere tutte le ombre e a rendere davvero dolce l’illuminazione
Beauty dish, un accessorio un po’ più professionale e meno diffuso, pensato per i ritratti. Si tratta di una parabola con un disco centrale: utilizzata a una certa distanza dal soggetto, lo esalta creando un’area luminosa e soft centrale e una in contrasto scura tutta intorno. Perfetto per disegnare tridimensionalità.
Come posizionare luci set fotografico: operazioni preliminari
Una volta che si ha chiaro il progetto da realizzare, in grado di evidenziare lo schema luci che intendiamo applicare, si passa all’azione. Come posizionare luci set fotografico?
- Primo il set deve essere libero
- Si sistemano le prese elettriche che serviranno ad alimentare le torce e le eventuali prolunghe, avendo cura di lasciare cavi in mezzo, nei quali si potrebbe inciampare
- Si aprono gli stativi per sorreggere le lampade e lo si fa partendo dall’estensione più bassa. Per migliorare la stabilità, una delle gambe dovrebbe risultare posta in avanti
- Tenere a portata di mano morsetti per agganciare le luci o altro dove si desidera. E lo scotch di carta per fissare intralci o tenere fermi degli oggetti
- Sistemare la composizione, il soggetto e quindi lo schema luci.
Qualche proposta le migliori online
Arrivati a comprendere come posizionare luci set fotografico in maniera efficiente, ecco qualche esempio di kit comprensivo di tutta l’attrezzatura necessaria.
1 – Neewer kit da 3 strobo flash da 1200 Watt
Ideale per più di uno schema luci base, il Neewer kit da 3 strobo flash da 1200 Watt e completo di tutto: dalla parabola zoom agli stativi, dai softbox ai trigger. Buon rapporto qualità/prezzo e feedback positivi. Serve altro?
- SONO INCLUSI NEL KIT: (2) S-400N Strobo Flash, (2) AD-R6...
- AD-R6 RIFLETTORE CON ATTACCO BOWENS: È realizzato alluminio e...
- CAVALLETTO & SOFTBOX OTTAGONALE: Lo stand è usato per il...
- RT-16 TRIGGER & RICEVITORE: velocità di sincronizzazione per...
- 400W STROBO FLASH: La luce stroboscopica è fatta in lega di...
2 – Godox SK400II flash professionale
Una delle torce più vendute online, potente, efficiente, economica. Ovviamente sincronizzabile con altre unità compatibili. Si parla del Godox SK400II flash professionale.
- Godox incorporato 2.4.g wireless x system.gn65; 5600k; potenza...
- Utilizzo opzionale del trigger x1, xt16.o ft 16 per controllare...
- Corpo compatto e leggero con staffabowens mount, per aggiungere...
- Lampada di modellazione 150wcon un livello di potenza che può...
- Memoria automatica e ripristino delle impostazioni del pannello...
3 – Godox AD200 Pocket Flash TTL 200Ws
Il Godox AD200 Pocket Flash TTL 200Ws è il flash professionale più compatto e versatile in circolazione. Ottima alternativa ai lampeggiatori ingombranti per chi fotografa spesso in giro (matrimonialisti, fotografi di eventi). Da tenere in considerazione.
- [Flash tascabile corpo piccolo] Dimensione: 168*75*500mm; Peso...
- [Testine intercambiabili Flash] Testine flash intercambiabili a...
- [Ottima compatibilit del flash automatico TTL] Supporta Nikon,...
- [Sistema wireless 2.4G incorporato] Livello di attivazione del...
- [Batteria al litio ad alta capacità]: la batteria da 14,4V...