Come impostare l’ISO in una macchina fotografica

Come impostare l’ ISO in una fotocamera

Cos’è l’ISO? Su quasi tutte le macchine fotografiche digitali anche su alcuni smartphone è possibile impostare il valore ISO, ma a cosa si riferisce questa sigla? Come impostare l’ ISO in una fotocamera

ISO è l’acronimo di International Standards Organization e fa riferimento all’organizzazione che ha ideato la scala di valori che definisce la sensibilità di una pellicola, o un sensore, alla luce. Il valore degli ISO va generalmente da 24 a 6,400, più alto sarà il valore, più sensibile sarà la pellicola, o il sensore, alla luce. Assieme alla velocità di scatto e all’apertura di diaframma, il valore dell’ISO è uno dei tre fattori che determina la quantità di luce all’interno di una fotografia. Trovare il giusto bilanciamento tra questi è la chiave per ottenere lo scatto perfetto.

Come impostare l’ ISO in una fotocameraCome trovare il giusto ISO?
Innanzitutto è importante sottolineare come un ISO più alto si traduca in una maggiore sensibilità alla luce, ma anche in una “grana” della pellicola (comunemente chiamato “rumore” nel mondo della foto digitale) più evidente in fase di visualizzazione e stampa, quindi generalmente dove possibile si cerca sempre di settare il valore più basso.

Un basso ISO produce solitamente anche dei colori più reali e delle immagini più piacevoli ma ci sono alcune situazioni in cui settare un ISO alto è preferibile come ad esempio:

–  Scatto di soggetti in movimento: un ISO più alto compensa l’alta velocità di scatto necessaria per immortalare un soggetto in movimento senza che la foto risulti mossa o scura.
– Ottenere effetti “vintage”: come detto all’aumentare dell’ISO aumenta anche l’effetto rumore. Il rumore può essere anche utilizzato per dare dei particolari tocchi artistici alle foto, in base ai nostri gusti.

Ecco invece alcune situazioni in cui è preferibile impostare un ISO basso:

 Come impostare l' ISO in una fotocamera

– Fotografia notturna con cavalletto:posizionando la camera su un cavalletto, rendendola quindi stabile, si possono impostare dei tempi di esposizione più lunghi per raccogliere più luce. In questo caso è preferibile utilizzare tempi bassi per evitare rumore che potrebbe essere molto fastidioso in fase di stampa o di cropping.
– Foto con flash: con l’uso di flash o luci artificiali è preferibile un ISO basso. La luce intensa rischierebbe di “bruciare” la foto con ISO troppo alti.
– Foto senza profondità di campo: foto ravvicinate ci permettono di aprire maggiormente il diaframma, rinunciando alla nitidezza dello sfondo ma prendendo una maggiore quantità di luce. 

Non si può dire che ci siano delle regole precise per l’impostazione dell’ISO poiché dipende molto da che effetto stiamo ricercando. Nella modalità di scatto automatica il valore viene impostato direttamente dalla fotocamera, ma non è detto che sia sempre il più adatto per la foto che ci stiamo apprestando a scattare. Qui sotto potete trovare una tabella che può dare qualche indicazione generica: ricordate che attorno agli 800 ISO potrebbero verificarsi i primi effetti di rumore. Il consiglio, quando si alza l’ISO oltre quella soglia, è di provare a zoommare la foto appena scattata e controllare: nel caso il rumore fosse troppo evidente, sarà sufficiente abbassare l’ISO ed aumentare il tempo o aprire il diaframma.

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