Profondità di Campo fotografia

Profondità di Campo fotografia: Guida per debuttanti

Che cos’è la lunghezza focale? Come funziona? É possibile calcolarla in anticipo per regolarsi nelle foto da per scattare?

La profondità di campo, detta DoF, è uno delle rappresentazioni più importanti nella fotografia, per questo sapere da subito cosa sia e capire quali sono i parametri è fondamentale. Molti fotografi si limitano a sapere che puoi controllare la DoF regolando l’apertura, ma sapevi che è dominata anche da altri fattori?

In questo articolo vogliamo spiegarti in termini semplici la profondità di campo, perché è così importante e di come influisce nelle composizioni, farti vedere come calcolarla velocemente e simulare i diversi valori compresa la messa a fuoco del soggetto.

Profondità di Campo fotografia

Profondità di Campo fotografia
Canon EOS D60 Canon EOS 60D Fotocamera Digitale Reflex 18… 
105.0mm · ƒ/4.5 · 1/125s · ISO 400

Prendete un oggetto piccolo ma distinguibile, come per esempio una penna e distendete il braccio. A questo punto guardate la penna con uno dei due occhi, cosa noterete? Che il pennarello risulterà a fuoco in confronto allo sfondo dietro .

Ora chiudete un attimo gli occhi, riapriteli, ma concentrate ora lo sguardo sullo sfondo. Risulterà al contrario vero? Sfondo nitido e dettagliato e penna sfuocata.

Questo è l’esempio di cosa sia la profondità di fuoco nella fotografia che da adesso chiameremo  PDC (Profondità di campo)

Quindi riassumendo, la PDC è la parte della composizione che risulta nitida ed a fuoco in una fotografia. Questa distanza può aumentare e diminuire dal soggetto ma può anche diminuire la percezione della nitidezza del soggetto fino a quando la totalità dei soggetti saranno totalmente sfocati. Questo si ottiene con il calcolo della profondità di campo 

A seconda della distanza dal soggetto possiamo avere due tipi di profondità:

  • Profondità ridotta: Quando la distanza è breve, il soggetto in primo piano è nitido ed il resto dello sfondo è sfuocato
  • Profondità ampia: Gli elementi sulla composizione sono quasi tutti a fuoco.

Il passaggio da una profondità a l’altra non sarà mai netto, ma graduale.

Profondità di Campo fotografia
Canon EOS 5d Mark II Canon EOS 5D MARK II Fotocamera Digitale Reflex… 
EF85mm f/1.8 USM
85.0mm · ƒ/2.8 · 1/200s · ISO 160

E cosa determina questa profondità? Ci sono 3 fattori che la rendono possibile:

  1. L’apertura del diaframma
  2. La distanza del soggetto
  3. La lunghezza focale della lente

Diaframma e profondità di campo

Il diaframma non è nient’altro che quel foto che si trova dentro l’obiettivo che a seconda di quanto è aperto determina la quantità di luce che verrà raccolta dal sensore dall’otturatore della fotocamera.

L’unità di misura che influisce quest’apertura sono gli f-stop, in pratica quel valore che vedete indicati ogni volta vicino la f. Di solito sono indicati anche vicino all’obiettivo .

Come funzionano gli stop

Ma come funzionano gli stop nella fotografia?

Per capirli bisogna ragionare , ovvero, un valore più piccolo (per esempio f/1.4) corrisponde ad un apertura più ampia, che si traduce in profondità di campo ridotta. Al contrario, un valore alto (come per esempio f/18) corrisponde ad una piccola dimensione del foto, un apertura ridotta, e di conseguenza una maggiore profondità di campo.

Quindi:

PIÙ È PICCOLO IL NUMERO DOPO LA F, PIÙ SARÀ AMPIA L’APERTURA, MINORE SARÀ LA PROFONDITÀ DI CAMPO

PIÙ È ALTO IL NUMERO DOPO LA F, MENO SARÀ AMPIA L’APERTURA, MAGGIORE SARÀ LA PROFONDITÀ DI CAMPO

Quindi cosa bisogna scegliere? È meglio un valore alto o basso? Bhe questo dipende dalle tue scelte e dal tipo di fotografia che vorrai realizzare.

Come scegliere i valori degli stop

Per esempio se vuoi fare una fotografia paesaggistica si immagina che vorrai tenere a fuoco tutta la composizione che ti troverai davanti e di conseguenza un’ampia profondità di campo. Per ottenere questo risultato che numero devi scegliere? Un numero di stop alto. (In base al modello e all’obiettivo da f/11 inizia ad essere un valore alto)

Se invece vuoi fare un ritratto, fotografare le persone in primo piano, avrai bisogno di avere il soggetto in primo piano e lo sfondo sfuocato in modo da risaltarlo. Come detto prima, qui i f-stop dovranno essere bassi per ottenere uno sfondo sfocato bene. (Dal valore di f/2.8 in giù si ottengono delle ottime prestazioni)

Il nostro consiglio: Se stai provando a capire come funziona la profondità di campo prova a scattare modificando l’apertura del diaframma, gioca con questi valori passando dalla modalità di scatto in priorità di diaframma in modo da concentrarti solo su questi parametri e la reflex deciderà in autonomia i tempi di scatto.

Provandoli avrai visto come i tempi di scatto varieranno a seconda dell’apertura del diaframma della reflex, per esempio ad un apertura molto ampia i tempi saranno più veloci. Questo perché? Perché se il diaframma ha una buona apertura necessita di meno tempo per far registrare la luce al sensore no?

Più aprirai il diaframma più i tempi di scatto saranno veloci, meno lo aprirai più saranno lenti i tempi di scatto (perché avrà bisogno di più tempo per raccogliere la luce)

Perché si dice obiettivo più luminoso?

Il valore della f aumenta con un incrementale fisso che equivale a f1/4 – f/2 – f/2.8 – f/4 – f/5.6 – f8 – f/11 – f/16 – f22 etc. (Alcune fotocamere moderne riescono a utilizzare anche valore degli stop intermedi.)

Questi valori devono diventare il tuo pane quotidiano, li dovresti imparare a memoria come una tabellina, anche perché da come hai capito ogni valore corrisponde alla quantità di luce che entra nell’obiettivo e questo determinerà radicalmente l’aspetto finale della tua fotografia.

Lo scatto incrementale da uno stop all’altro è più o meno il doppio della luce che può entrare nel sensore. Per esempio da f/2.8 a f/2 entra esattamente il doppio della luce nell’obiettivo. Un valore basso come 1/4 quindi lo rende un obiettivo molto luminoso, cioè in grado di raccogliere molta più luce di un obiettivo con apertura maggiore.

Distanza del soggetto

Un altro elemento che determina la profondità di campo è la distanza del soggetto dalla tua macchina fotografica. Ma perché questa dovrebbe definire la PDC?

Prova a immaginare un soggetto ad una distanza di 3 metri, metti a fuoco il soggetto e apri il diaframma ad un valore di f/2.4 (esempio). Avrai una ridotta profondità di campo?

Ora sposta il soggetto ad una distanza più rilevante, 9 metri , lasciando i parametri come prima. Mantenendo la stessa apertura la profondità di campo sarà maggiore! Ed ecco perché la distanza del soggetto determina la profondita’ di campo.

Quindi:

  • Maggiore è la distanza focale, minore sarà la profondita’ di campo

Questa “incertezza” viene risolto utilizzando degli obiettivi zoom che ti consentono di arrivare al soggetto con semplicità senza spostarti con la macchina fotografica ma usando lo zoom.

Profondità di Campo fotografia
 Nikon D60 Nikon D60 + DX VR 18-55 mm Kit 
35.0 mm f/2.0
35.0mm · ƒ/2.5 · 1/320s · ISO 100

Questa foto che vedete qui sopra, si chiama in gergo effetto Bokeh.

Iperfocale e profondità

Con la profondità di campo massima nello scatto, e l’immagine nitida dal primo piano fino all’orizzonte, riuscirete a capire quando valersi della distanza iperfocale.
Questa è il punto di messa a fuoco che fornisce la massima profondità per l’apertura e la lunghezza focale correnti.

Quando metti a fuoco su questo punto, la profondità si estende all’infinito.

Usata in passato per aumentare la profondità di campo nei passaggi, con le fotocamere di medio e grande formato, la distanza iperfocale può essere calcolata matematicamente dai valori di lunghezza focale e apertura.

Rappresenta la distanza a cui dovete iniziare a mettere a fuoco manualmente l’obiettivo per ottenere la profondità di campo massima.
Oggi, comunque, gli zoom moderni mostrano di rado la scala della distanza sulla ghiera, quindi non è semplice individuare la distanza focale o impostare un punto di messa a fuoco equivalente.

Per avere il punto preciso, leggi questo nostro articolo sull’iperfocale analogica sono le basi.

Messa a fuoco differenziale

Il contrario dell’uso della profondità massima è la messa a fuoco differenziale, che consiste nell’usare una profondità di campo bassa perchè il soggetto emerga dallo sfondo.

Il soggetto è perfettamente a fuoco, mentre le altre aree della scena sono meno nitide (oltre la profondità di campo)

Potrai quindi sfruttare questa differenza perchè il soggetto diventi il punto focale dell’immagine.

In ogni scena in cui la profondità è bassa si deve usare la messa a fuoco differenziale.

Simulatore di profondità di campo

Se al momento non hai una macchina fotografica per fare delle prove, puoi usare questo simulatore che si trova gratuitamente sul web per vedere come cambia la fotografia con parametri di scatto.

Basta andare su DofSimulator e iniziare a cambiare i diversi valori.

Calcolo profondità di campo

Potremmo spiegarti come funziona il calcolo della profondità di campo, ma poi nel momento del bisogno non riusciresti mai a ricordare formule e fare calcoli in pochi secondi.

Per questo ti metto qui un rimedio indispensabile, il calcolatore della profondità online, basta inserire la lunghezza focale, gli stop utilizzati e quanto è distante il soggetto per calcolarla.

Ringraziamo DofMaster per aver creato questa risorsa !

Anzi, puoi anche calcolarla direttamente dal tuo smartphone con delle applicazioni, per i sistemi Android c’è DoF Calculator e invece per i sistemi iOS c’è Depth of Field.

La profondità di campo in breve

Se vuoi aumentare la profondità di una foto hai 3 opzioni:

  • Restringere il diaframma aumentando il valore F/stop
  • Allontanandoti dal soggetto
  • Accorciando la lunghezza focale dell’obiettivo

Per ridurre la profondità di una foto hai 3 opzioni:

  • Allargare il diaframma diminuendo il valore F/Stop
  • Avvicinandoti al soggetto
  • Allungando la lunghezza focale dell’obiettivo