l’esposimetro della fotocamera analogica

L’esposimetro della fotocamera analogica misura l’intensità della luce, il suo uso permette di riconoscere la corretta esposizione da applicare allo scatto.

l'esposimetro-della-fotocamera-analogica
immagine da leica

Per quanto riguarda la fotografia analogica, tre, sono le componenti da considerare:

Esposimetro al selenio:

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 composto da cellule fotosensibili, colpite dalla luce, generano una piccola corrente, proporzionale all’intensità della luce stessa, la quale muove l’ago del galvanometro, indicando il valore corretto su di una scala graduata.

Esposimetro al solfuro di cadmio: composto da cellule fotosensibili e da una piccola pila. Le prime provocano una piccola resistenza al passaggio della luce proporzionale alla sua intensità.

Esposimetro al silicio: anch’esso genera una piccola corrente, proporzionale all’intensità della luce, la quale aziona un circuito interno che restituisce il valore da utilizzare durante lo scatto.

L’esposimetro, inoltre, può essere di due tipi:

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– Per luce riflessa: Si punta l’obiettivo verso il soggetto da riprendere, la luce riflettendo su di esso arriva al materiale fotosensibile, il quale restituisce il valore consigliato.

– Per luce incidente: L’esposimetro è di tipo esterno, esso viene posizionato accanto al soggetto, puntando la sfera bianca, di cui è composto, verso la fotocamera.