L’obiettivo fotografico della fotocamera Analogica è senz’altro uno dei componenti fondamentali della macchina fotografica, vediamo il perchè!
Ciò che fa incanalare la luce verso la pellicola per poi impressionarla è proprio l’obiettivo, di base esso è composto da una lente biconvessa ma ai giorni d’oggi correzioni e nuove tecnologie hanno permesso all’utente finale di godere di un prodotto spesso o per lo più esente da gravi problemi di deformazione, chiamati “aberrazioni”.

(Immagine Wikipedia)
Una delle caratteristiche più importanti dell’obiettivo è la “luminosità”.
Essa è tanto maggiore quanto più è elevata la quantità di luce che riesce ad entrare all’interno. Ciò dipende dalla sua apertura e dalla sua “lunghezza focale”, quest’ultima indicata con la lettera ” f “.

E’ possibile leggere questo valore direttamente all’esterno dello strumento, in quanto esso viene indicato proprio su una delle ghiere .
La lunghezza focale è data dalla distanza tra il centro ottico dell’obiettivo ed il piano della pellicola, una volta regolato l’obiettivo su infinito.

Ciò ci porta ad un’altro problema di cui si deve necessariamente prestare attenzione se si vuole fotografare al meglio!
Quanto più la lunghezza focale è maggiore e tanto più piccolo sarà l’angolo visivo dell’obiettivo.

(Immagine Wikipedia)
Questo è molto evidente se si è in grado di utilizzare diverse tipologie di strumenti ed in particolare:
– Focale media: obiettivi standard tipicamente 50 mm o 35 mm vicini all’angolo visivo dell’occhio umano.
– Lunga focale: sono tutti quelli i quali permetto di avvicinare molto il soggetto con angolo visivo molto ridotto, detti anche teleobiettivi.
–Corta focale: tipicamente i “grandangolari”, utilizzati per ottenere un’angolo visivo il più ampio possibile.
Un’altra caratteristica importante è il ” messa a fuoco”:
Ogni volta che il nostro soggetto si avvicina o si allontana il punto di messa a fuoco cambia, ciò fa visualizzare l’immagine in maniera sfocata e non più nitida!
Un’ultimo aspetto da capire è la “profondità di campo”, già ampiamente trattata nella nostra sezione dedicata alla fotografia digitale.
Essa è maggiore o minore a seconda della variazione dei seguenti fattori:
– lunghezza focale
– apertura del diaframma
– distanza dal soggetto
Come vedremo successivamente essa è essenzialmente regolata dal diaframma ed in particolare:
Maggiormante il diaframma è chiuso e più andremo ad evidenziare una zona nella nostra immagine in cui sarà maggiore la nitidezza. Al contrario quanto più sarà aperto, l’intera immagine risulterà a fuoco ma allo stesso tempo molto più piatta e senza alcun riferimento .